Veneto Internazionale: export +2,5% nei primi nove mesi 2014

Venezia, 17 dicembre 2014 – Dopo un 2013 dal debole incremento delle esportazioni (+2,9% per un valore di quasi 53 miliardi di euro), nei primi nove mesi 2014 l’export del Veneto ha accelerato evidenziando una dinamica del +2,5% (vendendo prodotti per quasi 40 miliardi e un incremento su base annua di oltre 1 miliardo di euro). Nonostante la crisi russo-ucraina e le turbolenze internazionali, nel 2014 le esportazioni del Veneto potrebbero sfiorare i 54 miliardi di euro, mentre le importazioni si attesterebbero a 39 miliardi con un saldo commerciale regionale di 15 miliardi di euro. L’export veneto contrasterebbe così la dinamica negativa del Pil che, per fine anno, dovrebbe registrare una variazione quasi nulla (+0,2% rispetto alla stima precedente di +0,9%) limitando però la contrazione (-1,5%) maturata nel 2013. Solo a partire dal 2015 il Pil regionale tenderà a crescere (+0,7%).

Presso la sede di Unioncamere Veneto,il presidente Fernando Zilio ha presentato il Rapporto “Veneto Internazionale 2014”, realizzato dalCentro Studi, in collaborazione con le Camere di Commercio del Veneto e giunto all’ottava edizione. Presenti all’incontro ancheGian Angelo Bellati, segretario generaleUnioncamere Veneto, eSerafino Pitingaro, responsabile Area Studi e Ricerche Unioncamere Veneto.

Il Veneto siconferma regione leader dell’export italiano, seconda solo alla Lombardia, con un’incidenza del 13,5% sulle vendite totali dell’Italia. Il saldo commerciale nel 2013 hasuperato i 13,8 miliardi di euro, conseguendo un ulteriore primato storico e risultando in leggera crescita pur in presenza di un aumento delle importazioni (+3,4%, pari a quasi 39 miliardi di euro). Per quanto riguarda i mercati di riferimento, già nei primi sei mesi 2014 le esportazioni di prodotti manifatturieri avevano registrato un +2,9% evidenziando una maggior dinamicità verso i Paesi dell’Unione europea a 28 (+5,4% per 15,2 miliardi di euro) e una contrazione nell’area extra Ue (-0,5%). Germania e Francia rimangono i principali mercati di riferimento (+5,4% e +2,8%), ma spicca il +13,5% del Regno Unito. Penalizzate invece le esportazioni verso un mercato storico come la Svizzera (-14,2%) per il crollo delle vendite di metalli preziosi. Bloccato l’export verso l’Ucraina (-16,3%), mentre il “made in Veneto” continua a trovare estimatori negli Stati Uniti (+6,4%). Frenano le vendite nei BRICS: Brasile -4%; Russia -3,7%; India -4,4%; Cina -6,6%; Sudafrica -14,7%.

A livello provinciale, nei primi nove mesi del 2014 la crescita dell’export deriva dall’aumento delle vendite estere nelle province di Belluno (+9,4%), Rovigo (+4,8%), Vicenza (+3,9%), Treviso (+3,8%). Dinamiche negativa per Padova (-2,4%), ma risulta positiva (+2,3%) al netto della forte flessione dei metalli preziosi e non ferrosi.

Il comunicato stampa

La sintesi del Rapporto Veneto Internazionale 2014

Le slide della presentazione di Veneto Internazionale 2014