Riforma Camere di Commercio: «Dialogo e non colpi di mano»

La relazione di ZilioPadova, 10 novembre 2014 – «Non si può mettere in atto una riforma con un colpo di mano, serve un dialogo con tutti i protagonisti e l’istituzione di un tavolo permanente di confronto». A dirlo è stato Fernando Zilio, presidente di Unioncamere Veneto e della Camera di Commercio di Padova, in occasione del convegno «La riforma delle Camere di Commercio: riflessioni e proposte operative sulle Camere di Commercio del futuro», svoltosi venerdì 7 novembre Alla Stanga di Padova.

«Chiedo al Governo di fare una riflessione profonda, pensando ai 12mila dipendenti delle Camere di Commercio, altrimenti nel 2017 avremo chiuso i battenti e a malapena potremo permetterci di pagare gli stipendi» l’appello di Zilio riferendosi alla riforma della Pubblica Amministrazione imposta dal Governo di Matteo Renzi che, tra le altre cose, riguarda il sistema camerale col taglio del diritto annuo che, senza una visione ad ampio raggio, non ci si rende conto avrà conseguenze negative per le stesse imprese.

L'intervento di Alessandra Moretti«Siamo favorevoli alla riforma, ma non senza un’analisi delle diverse situazioni» ha sottolineato Zilio citando l’accorpamento già avvenuto fra le Camere di Commercio di Venezia e Rovigo. All’incontro, organizzato dalla Camera di Commercio di Padova in collaborazione con Unioncamere Veneto,hanno partecipato anche il sottosegretario di Stato alla Semplificazione e alla Pubblica amministrazione Angelo Rughetti, il presidente di Unioncamere Nazionale Ferruccio Dardanello, il segretario generale di Unioncamere Nazionale Claudio Gagliardi e l’eurodeputata Alessandra Moretti.

Nel corso dell’incontro è stata inoltre presentata una ricerca condotta da SWG sugli scenari per le Camere di Commercio.

La ricerca SWG integrale